Un mare di Tristezza - l'angolo della lettura - Aspettando la Volpe
Questa rubrica nasce con l' intento di appassionare bambini ed adulti alla lettura. Perché la scelta di questo titolo? Perché “ addomesticarsi” al rito del leggere è creare un legame con noi stessi, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. È il lasciarsi stupire da tutto ciò che va oltre le apparenze, è apprezzare il mondo senza schemi e pregiudizi.
Ogni giorno della settimana avrà un tema fisso: sabato con la favola di Chiara Vignocchi UN MARE DI TRISTEZZA affrontiamo la tristezza
Un piccolo pesce decide di fare un giro e si accorge che in fondo al mare tutti sono tristi, lui compreso. Incontra una medusa giù di corda, un branco di sardine affrante, un calamaro mesto, un pesce palla abbattuto, una triglia abbacchiata, un rombo mogio, un nasello senza speranza, ed un branco di pesci pagliaccio disperati. Meno male che in suo soccorso arriva una tartaruga che gli spiega che è lui ad essere sottosopra e che rigirandosi troverà che le espressioni degli animali che ha incontrato sono ben diverse.
La bellezza di questo libro è proprio questa trasformare la tristezza in un altro sentimento…perché il segreto è che le cose non sono esattamente come sembrano e che basta cambiare il proprio punto di vista perché anche loro cambino.
È un inno alla felicità ed infatti se si capovolge il libro e si torna indietro con le pagine si ha una splendida sorpresa: le facce tristi dei pesciolini non sono altro che sorrisi felici.
E noi adulti? Ci soffermiamo mai a pensare come spesso basti cambiare prospettiva per modificare anche tutta la nostra visione del mondo?
I bambini per fortuna hanno quella magia che gli adulti hanno perso..ovvero la capacità di trasformare le lacrime in sorrisi, la fantasia di cambiare il modo di interpretare la realtà e quella moderata e sana incoscienza per pensare che basti un sorriso per sistemare una giornata storta.