Uffa che fatica essere fratelli!
Sono una sorella maggiore.
Maggiore di tre anni.
Fin da subito, forse per mio carattere, mi sono sentita responsabile di quel cosino minuscolo, ma anche molto molto arrabbiata con i miei genitori, perchè non mi tornava per niente che un giorno "li avrei ringraziati". Pure??
Da bambine, lei così diversa da me, abbiamo litigato selvaggiamente per anni, poi i nostri genitori si sono separati e per noi è stato quasi uno scegliere lo schieramento. Ci siamo molto allontanate, mentalmente e anche fisicamente, tanto che adesso viviamo una a Roma, l'altra a Milano. Città diverse tra loro esattamente come lo siamo noi.
Nonostante questo ho dei ricordi molto divertenti della nostra infanzia, anche di complicità e a tratti lo siamo ancora.
Come dico sempre: "quando devi dire che tua mamma rompe, chi ti può capire più di una sorella?".
Quando con mio marito abbiamo deciso che, noi, avevamo bisogno di un secondo piccolino per casa, molte paure mi hanno assalita, ma l'ottimista che è in me ha anche subito pensato che, stavolta, le cose sarebbero andate diversamente, che i due fratelli sarebbero andati d'amore e d'accordo e sarebbero stati inseparabili.
Ci sono 19 mesi di differenza tra il grande e la piccola e all'inizio sono rimasta molto delusa nel vedere che la nuova arrivata è stata accolta dalla più totale indifferenza, se non fastidio, del fratello maggiore.
Il cuore di una madre vorrebbe che in casa ci fossero sempre unicorni saltellanti e cascate di arcobaleni, perciò vedere che gli esseri umani che hai partorito e che ami non provano a vicenda il tuo stesso sentimento, è un po' come una badilata in piena faccia!
Inizialmente ho ignorato il problema, se di problema si può parlare, e mi ripetevo "si ameranno, col tempo ...".
I mesi sono passati e la piccolina ha reso subito chiarissimo che si sa difendere da sola e che anzi è anche in grado di provocare. Dall'altra parte, il fratello, che si spazientisce per niente, di certo non le viene incontro con moti d'affetto.
Vorrei gridargli: DOVETE VOLERVI BENE MANNAGGIA!!! AMATEVI!!
Ovviamente so che è normale e giusto così, che papà e io li abbiamo amati dal primo istante entrambi perchè sono i nostri figli, ma dal loro punto di vista sono solo due bambini che si sono incontrati da piccoli e che sono obbligati a condividere tutto.
Hanno bisogno di costruire un rapporto che sia tutto loro, fatto di esperienze condivise, di complicità che diventerà anche amicizia e in molti casi amore puro.
Confesso che guardavo con invidia a quelle famiglie in cui il fratello o sorella maggiore aveva accolto con favore il nuovo arrivato (parlo ovviamente di bambini con poca differenza di età. E' normale che un bambino grande abbia una consapevolezza diversa), poi mi sono resa conto (ok, non mi sono "resa conto", ho chiesto a tutti gli esperti possibili, letto libri, assillato altre mamme) che la gelosia tra fratelli è, non solo normale, ma fisiologica. Che c'è sempre anche quando non viene palesata, che se non è venuta fuori da subito, lo farà più tardi.
Oltre al fatto che i bambini non hanno malizia, per cui se una cosa li infastidisce, molto serenamente te lo fanno presente: "mamma, perchè dovrei amare come te quel coso che piange, rompe e che ti porta via da me?
Effettivamente ...
Adesso che la piccola inizia a parlare e giocare in modo più "composto", il grande la coinvolge di più. Certo litigano e si stuzzicano, ma anche si cercano e si imitano.
La piccola ama alla follia il fratellone, è il suo idolo e cerca di copiarlo in tutto, ma anche questo fa parte del loro rapporto, perchè, dal canto suo, lui gongola quando la sorella pende dalle sue labbra e se la vede in difficoltà la aiuta e qualche volta la consola.
Come sempre per fare una cosa buona, serve tempo.
Devo ricordarmi che sono due individui separati, con le proprie idee e personalità e se riusciranno a costruirsi un rapporto basato su solida complicità e accordo sarà più vero e sincero che non per mero legame di sangue.
Del resto in casa non siamo tipi da smancerie di facciata, contano più i fatti delle parole (anche se tra di noi siamo molto coccoloni) ed è normale che anche loro si comportino così.
Non mi importa che non si accarezzino ogni cinque minuti, ma sono gonfia di orgoglio se li vedo aiutarsi nei momenti difficili.
Non è sempre facile essere fratelli, ma è un'opportunità che tutti dovrebbero avere!
(Per quanto mi riguarda, nella vita ho avuto la fortuna di incontrare anche una "sorella" che di sangue non è, ma il legame e amore che ci legano sono quanto di più simile ad un rapporto di famiglia. E lei, per me, di certo lo è.)