SAN VALENTINO

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In questi giorni le vetrine si riempiono di cuori e rose e cioccolatini. È San Valentino, la festa degli innamorati. Da piccola mi piaceva molto questa festa, che coincide proprio con il giorno del mio compleanno. Mi ricordo che la mia mamma mi regalava sempre un tubo di Baci Perugina! Quando poi sono diventata grande, tutto questo sdolcinato romanticismo ha cominciato a darmi fastidio…non potevo festeggiare il compleanno fuori con gli amici perché sai, non si fanno tavolate nel giorno degli innamorati! I tavolini sono rigorosamente per solo per due … e ho cominciato a credere che la S.Valentino l’avesse inventato la Perugina per vendere più cioccolatini. Da mamma ho iniziato a “rivalutare” questa festa e vi spiego perché. Se inizialmente i bambini pensano che il mondo sia nato con loro, ad un certo punto si rendono conto che non è proprio così… ed è a quel punto che diventano molto curiosi di sapere come eravamo noi genitori prima del loro arrivo. Fanno domande, vogliono sapere quando ci siamo conosciuti, come eravamo, cosa facevamo insieme. è come se i bambini facessero una ricerca sulle loro origini “ma io da dove sono venuto?” Una volta la mia piccola sollecitata da un teen movie che avevamo appena finito di vedere in tv mi chiede: “mamma te ce l’hai il fidanzato?” scoprendo così che noi genitori non siamo solo babbo e mamma ma che siamo fidanzati, intuendo l’esistenza di un legame che è altro e che viene prima dell’essere genitori. Ed è quel legame l’origine della sua esistenza. San Valentino, come gli anniversari di matrimonio o di fidanzamento, può così diventare l’occasione per ricordare a noi genitori e quindi anche ai bambini, che prima di essere una famiglia siamo una coppia; la coppia è all’origine della famiglia e la possibilità che la famiglia rimanga unita nel tempo dipende dalla stabilità del legame affettivo nella coppia. La relazione di coppia è il fondamento della famiglia e per questo non deve essere trascurata, ma come tutte le relazioni umane deve essere curata e nutrita. Non dobbiamo temere che il bambino si senta escluso, anzi per lui percepire l’unità della coppia è fonte di sicurezza. Per questo non ci dobbiamo fare prendere dai sensi di colpa se una sera organizziamo una cenetta romantica da soli senza prole! Nel mio lavoro mi capita di incontrare genitori che mi dicono di non aver mai lasciato i bambini per prendersi uno spazio per la coppia, per mille motivi, dall’impossibilità di farlo perché non si dispone di aiuti esterni, perché già lavoro tutto il giorno, lasciarlo anche la sera… ecc..ecc.. in queste situazioni consiglio di riflettere su quelli che sono i veri motivi che ci allontanano dal desiderio di stare in coppia (dal senso di colpa nei confronti dei bambini alla sensazione di non avere più nulla in comune con il proprio partner se non i figli) e magari di provare iniziando con cose semplici, un caffè al bar, una passeggiata quando i bimbi sono impegnati a scuola o allo sport. Ci sono anche quei genitori che festeggiano gli anniversari insieme ai lori figli. L’idea mi piace perché coinvolge i bambini e li rende partecipi dell’evento che ha reso possibile la loro esistenza: tu ci sei perché noi ci siamo amati. Non mi piace se il festeggiamento diventa l’espletamento di una formalità, il nascondersi dietro l’alibi dei figli perché non abbiamo più nulla da dirci tra noi due. Quindi ben venga il festeggiamento in famiglia ma solo se poi festeggiamo tra noi due! Buon San Valentino!


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